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La sindrome premestruale

La sindrome premestruale
A quale donna non è capitato di avere fastidi di varia natura alcuni giorni prima della comparsa del ciclo mestruale? Le statistiche dicono che circa l'80% della popolazione femminile in età fertile soffre di alterazioni fisiche ed emozionali nei 7-10 giorni che precedono la comparsa del ciclo mestruale.

La sindrome premestruale, che nel 5% dei casi necessita di cure farmacologiche importanti, ricomprende una serie di sintomi che possono variare con il passare del tempo e modificarsi in relazione a diversi fattori quali età, stress, gravidanza e condizioni psicofisiche in generale. Essi comprendono:

  • Depressione
  • Labilità emotiva
  • Tensione mammaria
  • Cefalea
  • Dolore addominale
  • Edema (accumulo di liquidi) alle gambe e in alcuni casi alle braccia

Le cause di questa costellazione di sintomi non si conoscono con certezza. La sindrome premestruale è determinata da una serie di fattori ormonali (modificazioni della concentrazione ematica di ormoni quali ADH o vasopressina, prolattina e aldosterone coinvolti nel bilancio idroelettrolitico, estrogeni, progesterone, prostaglandine), disfunzioni tiroidee evidenti o subliniche, ipovitaminosi (in particolare vitamina B6), alterazioni del metabolismo glicidico determinate dagli ormoni sessuali, riduzione delle concentrazioni ematiche di neurotrasmettitori quali endorfine e serotonina. Di fondamentale importanza ha inoltre la componente psicosomatica.

La sindrome premestruale

Curiosità

In casi eccezionali la sindrome premestruale può causare alterazioni psichiche così importanti da essere considerata condizione attenuante di taluni atti criminali, in alcuni paesi come Francia e Inghilterra.

Peso e ciclo mestruale

L'aumento di peso nei giorni del ciclo e nei giorni che lo precedono, è una delle manifestazioni più ricorrenti che "affliggono" quasi tutte le donne. L'aumento di peso che si manifesta a partire da 2-3 giorni prima del ciclo e sparisce al termine del mestruo, è del tutto fisiologico ed è determinato da alterazioni ormonali che causano ritenzione idrica. Aumenti di peso da 1 a 3 kg non devono quindi spaventare in quanto sono fisiologici e transitori.

In una piccola percentuale di casi però l'aumento di peso può non essere collegato ai liquidi ma essere determinato da un vero e proprio aumento della massa grassa. Come si capisce quale origine ha l'aumento di peso dei giorni pre ciclo? Molto semplice! Basta osservare quali modificazioni ha avuto l'alimentazione nei 10 giorni che precedono il ciclo. È noto infatti che l'arrivo del ciclo comporta quasi sempre un aumento dell'appetito e spesso un vero e proprio craving nei confronti dei cibi dolci.

Un pezzo di cioccolato o un biscotto in più non devono spaventare e non devono assolutamente generare sensi di colpa, ma se l'aumento dell'appetito si traduce in un notevole incremento delle ingesta caloriche... meglio correre ai ripari! Esistono una serie di trucchetti comportamentali per gestire la fame dei giorni pre ciclo, dei quali parleremo più avanti.

Magnesio, oligoelementi (sali minerali) e vitamina B6

Integratore di magnesio
È dimostrato che supplementazioni di oligoelementi, in particolare di magnesio, assunti nella fase luteinica (o fase luteale è l'intervallo che intercorre tra l'ovulazione e il ciclo mestruale successivo e generalmente dura tra gli 11 e i 16 giorni), aiutano a ridurre e in taluni casi eliminare i sintomi premestruali. Comprovati vantaggi, soprattutto per quanto riguarda gli sbalzi di umore, si hanno da un incremento dell'assunzione di vitamina B6 coinvolta nel processo di sintesi sella serotonina.

La dose di magnesio, in genere sotto forma di pidolato di magnesio, è di 300 mg/die per via orale. In caso di gravi carenze la supplementazione può essere incrementata fino a 1.5 g/die. In genere le formulazioni specifiche che si trovano in commercio sono costituite da magnesio e calcio, sali minerali entrambi coinvolti nella contrazione muscolare.

Integrazioni farmacologiche o alimentari di magnesio riducono l'ipereccitabilità muscolare contribuendo così a ridurre gli spasmi muscolari della muscolatura uterina, riducono la voglia di zuccheri e migliorano il tono dell'umore. Come norma generale, prima di ricorrere all'utilizzo di supplementazioni di vitamine o sali minerali (tra cui il magnesio) sotto forma di integratori è bene consultare il medico. È possibile incrementare naturalmente l'assunzione di magnesio attraverso l'alimentazione.


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A cura di Silvia Marroni
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